Comunicazione Ecologica
La comunicazione ecologica è stata elaborata dallo psichiatra statunitense Jerome Liss.
Con il termine comunicazione ecologica viene indicata l'applicazione dei principi ecologici alle relazioni umane: coltivare le risorse di ogni persona, rispettare la diversità e nello stesso tempo mantenere una coesione globale in modo che le persone possano agire insieme per un obiettivo comune. Pertanto le parole chiave nella comunicazione ecologica sono: risorse, crescita, individualità e totalità.
Cosa intendiamo, quindi, quando definiamo il divenire ecologico della comunicazione? Intendiamo che la comunicazione rispetta l'equilibrio tra i bisogni dell'individuo e gli scopi del gruppo.
Il «principio ecologico» nella comunicazione ci porta a rispettare l'individuo («rispettare la diversità») e nello stesso tempo a cooperare con il gruppo («rispettare il contesto»). (Liss 1992)
La comunicazione ecologica insegna a trasformare i giudizi pesanti che si ricevono in suggerimenti positivi (gestione del negativo); insegna a comunicare restando nel positivo ed evitando le frasi negative; insegna, soprattutto, ad integrare sistematicamente negativo e positivo, educandoci a sostare nel negativo, ad esplorarne le potenzialità, la vitalità ed a trasformarle in energia positiva. Infine, la comunicazione ecologica cura le connessioni tra parola ed azione, pensiero ed emozione, aiutandoci a restare nel “qui ed ora”, nel concreto di ciascuna situazione: in ciò che è e non in ciò che dovrebbe essere.
Da ciò si coglie l'intento di integrare le polarità, l'interesse per una visione olistica della comunicazione.
La comunicazione ecologica può essere applicata a tutti gli aspetti della vita umana: la famiglia, il lavoro, la scuola e l'amicizia…(Liss 1992)
Jerome K.Liss, La comunicazione ecologica. Manuale per la gestione dei gruppi di cambiamento sociale.Edizioni La Meridiana pp.11-12, 1992.


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