C'era una volta la storia della Vita e di un'idea (Prima parte)

Preso nella morsa della logica predatoria sei sempre in affanno tra la corsa al potere e la fuga dal perdere: intrappolato tra ciò che devi conquistare ad ogni costo e ciò che temi veder venire meno nella tua esistenza. Soffocato tra tutte quelle situazioni che vogliono averti e quelle che vuoi controllare. Per vedere come iniziarti a liberare da questo tipo di logica ti riporterò un esempio illustratomi dai miei Maestri qualche tempo fa e che è stato di facile comprensione anche per mia figlia di otto anni.
E' il seguente: “immagina di trovarti nel bel mezzo di una piazza affollata e di veder procedere nella tua direzione due persone che camminano parallele senza mai incrociare i loro sguardi. L'una ha le braccia cariche di doni e va in giro a distribuirli a chiunque incontri a prescindere dall'età o dalle condizioni economiche del ricevente. I regali sono tutti impacchettati e non si può avere idea alcuna di cosa potrà capitarti scartandone. E più ne dona più pare averne addosso. L'altra persona avanza con le mani vuote e chiede a chiunque incontri di darle qualcosa. E più chiede più apre le sue grandi mani vuote verso il nulla che le si spalanca di fronte.
Verso chi delle due credi si diriga la maggior parte della gente presente in piazza? Tu verso chi andresti?
Probabilmente tu, come la mia piccina e me, andresti da chi dispensa doni.
Ebbene, sappi che quella è la Vita. Quello sei Tu.
L'altro invece, è l'idea attuale che hai di te stesso.
Puoi vederti in ogni istante: gettato a terra in un angolo di strada, fermo ai semafori; davanti ad un centro commerciale, chiuso nel vagone di una metropolitana. Ti incontri ovunque: e per lo più non riesci a guardarti. Sei quello che chiede l'elemosina, che ha bisogno di ogni cosa: di denaro, di tempo, di certezze, di affetto, di rassicurazioni, di piacere, di salute, di bellezza, di essere visto, di avere attenzione, di avere ragione...sei quello che ha fatto del bisogno il suo stile di vita. 

Continua...

Grazie di aver letto fin qui <3

Sara Ascoli
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