ISOLAMENTO E ALCHIMIA
"Gli iniziati come Cenerentola attraversano una fase di mortificazione, la Nigredo, che li accomuna alle ombre dei defunti e, come i trapassati, essi vivono confinati in isolamento (la buia cucina):
inadeguati allavita, avvolti in umori depressivi, presi nel vortice della degradazione (la psiche rinuncia alla propria illusoria unità) e della putrefazione, alla stregua di un cadavere; separati da tutto, distanti come solo un defunto sa esserlo.
La Nigredo é la fase alchemica governata da Saturno, pianeta del piombo: lento come il tempo per l'anima del trapassato, pesante come la salma inerme, paralizzante come il rigor mortis. Questa è la morte dell'lo, dei suoi desideri, delle sue pulsioni. Eppure lo stesso veleno rappresenta la cura, il simile cura il simile: l'esistenza decomposta di cui la psiche marcisce e soltanto l'inferno da attraversare.
La morte si vince morendo.
Ogni Cenerentola che accetti a occhi aperti la propria discesa agli inferi, si prepara a rinascere. Al regno dell'invisibile si accede osservando, osservandosi: l'attenzione vigila su spettri e ombre sino a riconoscerli dapprima come aspetti di noi stessi, infine esercitando il distacco".
Tratto da: "CENERENTOLA, L'INGANNO, L'ANIMA E IL SANG REAL". Di Sara Ascoli
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