CONOSCI I TUOI ARCHETIPI?



 Quando prevale la fede nell'esperienza accumulata, nel proprio vissuto, nella tradizione, nella morale; quando agiamo per principio, siamo intolleranti, duri, pesanti e lenti, come l'Archetipo del Vecchio che inflaziona la nostra identità. Restiamo bloccati: incapaci di scegliere nuove direzioni e entusiasmi. Incapaci di sognare e inseguire il piacere.

In questa modalità si è perso il Bambino: l'iniziativa, l'energia,  il desiderio, la creatività, la rinascita, le passioni, il sentire.

Anche questo Archetipo, privato del suo complementare, resta fame ansiosa di novità; desiderio insaziabile seguito da frustrazione; assenza di concretezza; dominio di impulsi sregolati; continua sequenza di inizi inconcludenti.

Quando riuniamo in noi i due aspetti del Vecchio e del Bambino, sorge il Saggio: la fede nell'esperienza diviene umile sicurezza di Sé; l'immobilità si fa radicamento; la passione diviene compassione; la brama di novità si consolida in concretezza; la curiosità si fa contemplazione; il desiderio dell'altro o del mondo diviene comunione.

Molti approcci terapeutici amplificano la dimensione dell'ego: si passa in rassegna il vissuto personale che giustifica una condotta o un certo sentire.
Questa modalità può essere efficace per alcuni ma non per tutti.

Il mio approccio è differente: pur non trascurando il contenuto di un vissuto emotivo e personale, faccio prevalere  l'analisi del contenitore, ovvero dell'Archetipo che agisce in ognuno di noi.

La trama di un vissuto doloroso diviene solo il pretesto per evidenziare il tipo di percezione che in noi ha fatto l'esperienza.
Guardiamo con gli occhi del Vecchio o del Bambino? Del Femminile o del Maschile? Del Guerriero o del Mago?
Ogni Archetipo ha una zona di Luce e una di Ombra: qualcosa che di Sé rifiuta e altre parti di cui va fiero.
Ogni Archetipo ha il suo opposto e complementare in un altro Archetipo.

Il lavoro di integrazione parte dal centro del Cuore in cui ogni cosa è in armonia con tutto; in cui non v'è buono o cattivo; vero o falso; giusto o sbagliato.
Qui la mente cessa di essere sovrana: non può giudicare così come non può trovare un nemico.
Qui, nella risoluzione dei conflitti, si fa spazio affinché risorga l'Amore.





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