La Fiducia Fondamentale e il sottoscala dell'ego
Ogni manifestazione dell'ego rivela un'insicurezza sostanziale.
Questo costrutto nasce, infatti, nell'assenza della Fiducia Fondamentale, una componente innata e costituente di ogni essere.
Quando si mantiene intatta la Fiducia Fondamentale l'anima non fatica a sbarazzarsi dell'ego e a rivelarsi. Se invece, la consapevolezza che "tutto è bene"; "l'Universo ha cura di me"; "si rivelerà sempre il meglio per me", è incrinata, allora l'ego cercherà di prendere in mano le situazioni: lo vedremo all'opera in manipolazioni volte a spingere e tirare eventi; a pretendere che si realizzino certe direzioni bramate; a soffrire la delusione e l'impotenza di fronte a un mondo che non vuole stare nella sua mano.
L'anima che non ha perduto la Fiducia Fondamentale sa arrendendersi alle correnti come un'aquila al volo; è pronta al salto nel vuoto e a seguire il corso spontaneo degli eventi che dischiuderà, inevitabilmente, la propria natura interiore e rivelerà il principio di Unione.
È solo seguendo la guida della Fiducia Fondamentale che si chiarisce ai nostri occhi il legame sacro tra tutte le cose manifeste e non; che tempo e spazio tornano ad essere grani di un rosario.
La costruzione dell'ego è edificata sull'assenza di un centro di sostegno, la Fiducia e, dunque, sulla paura e sulle necessarie compensazioni atte a mettersi al riparo dal terrore.
La somma di questi atti compensatori risponde al nome di identità, professione, quotidianità, relazioni, scelte: l'esistenza che non abbiamo voluto ma abbiamo dovuto vivere.
Perdere la Fiducia Fondamentale implica non solo la costruzione dell'ego ma anche e inevitabilmente, la corruzione: il distacco dalla Realtà Universale.
L'ego che ha abbandonato il nido Universale si sente solo e perduto; preda o predatore; costantemente minacciato e costretto in questioni di vita o di morte; ridotto ad abitare la distorsione percettiva di un mondo individuale, separato.
La Fiducia Fondamentale non può essere ricostruita poiché è parte costituente dell'Essere: non si è mai dissolta. Si possono soltanto distruggere le costruzioni dell'ego che l'hanno oscurata come orgogliose cattedrali gotiche contro il sole.
Quando si sgretola una struttura portante dell'ego, l'anima si libera manifestandosi attraverso quelli che chiamiamo miracoli: sono la sua natura festante, la primavera dello Spirito che si offre e si celebra e viene a sostenere il nuovo passo; a correggere l'andatura.
Nove sono i gradini da salire per giungere alla Fiducia Fondamentale; nove i gradi di separazione in cui terrorizzato vive l'ego; nove i mondi dell'oscura illusione del suo sottoscala.
Questo costrutto nasce, infatti, nell'assenza della Fiducia Fondamentale, una componente innata e costituente di ogni essere.
Quando si mantiene intatta la Fiducia Fondamentale l'anima non fatica a sbarazzarsi dell'ego e a rivelarsi. Se invece, la consapevolezza che "tutto è bene"; "l'Universo ha cura di me"; "si rivelerà sempre il meglio per me", è incrinata, allora l'ego cercherà di prendere in mano le situazioni: lo vedremo all'opera in manipolazioni volte a spingere e tirare eventi; a pretendere che si realizzino certe direzioni bramate; a soffrire la delusione e l'impotenza di fronte a un mondo che non vuole stare nella sua mano.
L'anima che non ha perduto la Fiducia Fondamentale sa arrendendersi alle correnti come un'aquila al volo; è pronta al salto nel vuoto e a seguire il corso spontaneo degli eventi che dischiuderà, inevitabilmente, la propria natura interiore e rivelerà il principio di Unione.
È solo seguendo la guida della Fiducia Fondamentale che si chiarisce ai nostri occhi il legame sacro tra tutte le cose manifeste e non; che tempo e spazio tornano ad essere grani di un rosario.
La costruzione dell'ego è edificata sull'assenza di un centro di sostegno, la Fiducia e, dunque, sulla paura e sulle necessarie compensazioni atte a mettersi al riparo dal terrore.
La somma di questi atti compensatori risponde al nome di identità, professione, quotidianità, relazioni, scelte: l'esistenza che non abbiamo voluto ma abbiamo dovuto vivere.
Perdere la Fiducia Fondamentale implica non solo la costruzione dell'ego ma anche e inevitabilmente, la corruzione: il distacco dalla Realtà Universale.
L'ego che ha abbandonato il nido Universale si sente solo e perduto; preda o predatore; costantemente minacciato e costretto in questioni di vita o di morte; ridotto ad abitare la distorsione percettiva di un mondo individuale, separato.
La Fiducia Fondamentale non può essere ricostruita poiché è parte costituente dell'Essere: non si è mai dissolta. Si possono soltanto distruggere le costruzioni dell'ego che l'hanno oscurata come orgogliose cattedrali gotiche contro il sole.
Quando si sgretola una struttura portante dell'ego, l'anima si libera manifestandosi attraverso quelli che chiamiamo miracoli: sono la sua natura festante, la primavera dello Spirito che si offre e si celebra e viene a sostenere il nuovo passo; a correggere l'andatura.
Nove sono i gradini da salire per giungere alla Fiducia Fondamentale; nove i gradi di separazione in cui terrorizzato vive l'ego; nove i mondi dell'oscura illusione del suo sottoscala.
9 perché 9e nn 1 solo ma grandissimo? 9 perché sono le sfumature mi dirai ma se fosse questo le sfumature sarebbero forse di più!? Perché 9? Grazie Sara
RispondiEliminaCiao Fabiana. Perché sono 9 i caratteri umani secondo l'enneagramma.
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