NON CI RIUSCIRÒ MAI ‼️

Quante volte pronunciamo questa frase❓

È ormai noto come messaggi così negativi abbiano il potere di in-formare la propria psiche con elementi cristallizzati di disistima, scoramento, fallimento, rassegnazione.

Come se non bastasse, tutta la fisiologia del nostro corpo viene in-formata in maniera disagevole, fino a minare le proprie difese immunitarie.

Quando nel mio studio cerco di correggere un "non ce la farò/non ci riesco", alcune, tra le persone che aiuto, sminuiscono ribattendo "ma è solo un modo di dire!".

Allora spiego loro quanto segue:

Ogni volta che diciamo "non ci riuscirò" stiamo evocando lo spettro di due idee!

La prima ha a che fare con un paragone ideale: "non riuscirò a farlo come lo fa Mario; come lo farebbe Giulio; come il Tale ha scritto, che andrebbe fatto correttamente‼️ 

Questa prima ideazione suggerisce che non vogliamo trovare un NOSTRO modo di fare/essere.

Il mondo ha già dato i natali a Mario, Giulio e a Tale: le loro qualità erano necessarie al mondo e loro le stanno esprimendo. 

Ma se anche io sono al mondo, il mondo ha altrettanto bisogno delle mie qualità: che io le esprima nel mio personalissimo modo‼️

La seconda idea a cui facciamo riferimento dicendo "non ci riuscirò mai" è il nostro passato.

Nel pronunciare quella frase stiamo ripetendo, ribadendo e riattualizzando ipnoticamente tutto ciò che si trova alle nostre spalle. Stiamo ripercorrendo un cammino che abbiamo già battuto e che ci ha condotti solo fin qui.

Dunque, affermare "non ci riuscirò" equivale a dire che siamo giunti alla nostra massima espressione: siamo finiti‼️

Non abbiamo più margine di crescita o evoluzione o apprendimento. Siamo come un vaso pieno che non è più in grado di contenere altro e non può neanche essere svuotato, quindi, riutilizzato.

Questo è il modo in cui consideriamo noi stessi ogni volta che pronunciamo o pensiamo: "non ce la farò/ non riesco/ è più forte di me/ tanto è inutile". 

È come comandare alla propria psiche, al corpo e all'anima di arrestarsi, poiché il loro spazio-tempo è terminato.

A voler impiegar bene la logica, l'assunto "non ci riuscirò" andrebbe tradotto con "fino ad oggi non ho trovato la maniera per farlo"!

Ognuno di noi formula giudizi su se stesso basandosi sull'esperienza pregressa; sul passato; su ciò che già conosciamo. Quindi si avvale esclusivamente della propria memoria.

Questo fare esclude a priori una delle risorse fondamentali dell'essere umano che è l'immaginazione:


✔️ posso concedermi di immaginare me stesso diversamente da come ho sempre fatto?

✔️Posso immaginare che al di là del limite di ciò che sono stato esiste un margine in cui evolvere, crescere, espandermi e abbracciare nuove possibilità?

✔️Posso immaginare che una forza (o coscienza) più vasta di me, si offra come capacità o superamento di un limite?

✔️Posso immaginarmi come essere vivente e, pertanto, aperto, suscettibile, passibile al cambiamento?

✔️Posso immaginarmi perfettibile e non già perfettamente giunto al termine?


#SiiReale

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