FALLIRE
Ieri notte ho tenuto l'ultimo incontro sulla Sessualità Mistica e Rigenerazione evolutiva.
Ho appena messo giù la cornetta con uno dei prodi partecipanti alla formazione.
Oggi è un susseguirsi di messaggi e chiamate di vicendevole gratitudine e urgenza d'azione decisa: "come entrare nel mio aldilà?"
C'è tanto lavoro pratico in questa formazione: dall'alimentazione al movimento; dalla meditazione alle tecniche alchemiche; dal tocco alle ferite sacre.
Ognuno ha un ingresso privato per l'Aldilà.
Nella mistica Occidentale questo ingresso prende il nome di Vulva Christi e la sessualità sacra ne traccia la mappa d'arrivo.
La chiave evolutiva per ogni uomo è la sua vulnerabilità: a me piace definirla un'indomita vulnerabilità.
Questa è la prima iniziazione: fissare i punti di vulnerabilità e consacrarli.
Ci sono diverse pratiche, come dicevo, e prevedono tutte un fallimento iniziatico: quel fallimento ha un altro nome.
Si chiama compassione.
Non auto commiserazione e neanche vittimismo, men che meno maledire se stessi.
Il fallimento è un maestro di Luce: insegna la compassione per le parti fragili del Sé.
Così come non si può amare niente e nessuno se prima non si è maturato l'amore per sé stessi, per ogni frammento di sé, allo stesso modo non si può fare l'amore con nessuno se non si è appreso a fare l'amore con la Vita.
E viceversa: l'altro si presta a specchio per amarmi. Per amare.
Agosto bussa calorosamente alle porte.
Tanti si fermeranno o avranno comunque più tempo per stare con sé stessi.
Il mio invito estivo per tutti è di poter approfittare di questa dilatazione temporale e di saper osare in qualcosa.
Una cosa qualunque.
Osare e fallire.
Io vi auguro di fallire.
E nel fallimento trovare l'amore compassionevole e il perdono per voi stessi.
#SiiReale

Commenti
Posta un commento