INCAPACITÀ D'AMORE

 



Oltre la metà delle nostre sofferenze sono nate da un'incapacità d'amore.


Ci ha ferito una mancanza d'amore, magari non intenzionalmente rivolta a noi. Ma comunque un'incapacità che, in quanto causa di una ferita, portiamo ormai dentro di noi: è divenuta la nostra stessa incapacità d'amare.


Molte delle nostre ferite sono il dolore di un limite: "perché non mi hai saputo amare di più?" grida il nostro corpo. 

Lo stesso grido lo ha urlato, a sua volta, la persona a cui impuntiamo poco amore.


Il poco amore è un germe contagioso e ricorrente che ci investe di un ruolo ben preciso: amare e perdonare in modo compassionevole.


Ovvero: con passione.


Il perdono da solo non è sufficiente a superare e archiviare un dolore. 

Ci vuole la passione: quel dolore va espresso. Non verbalizzato ma espresso, liberato: corpo, voce, anima, respiro. E con tutta la gamma e le diverse intensità di sensazioni, emozioni e stati d'animo.


Prendersi la responsabilità di dar corpo e voce al nostro dolore muto, significa interrompere la catena del non amore ed evitare di agire il nostro veleno sul prossimo.


Il Counseling integrato professionale offre una moltitudine di strumenti per liberare le nostre facoltà incatenate in un dolore che non sa come uscire.


#SiiReale

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