LA DOMANDA E LA MASTURBAZIONE



 

Il carburante evolutivo sono le domande.


Porsi le domande giuste è un'arte che si affina nell'umiltà e nell'onestà.


D'altronde, sapersi dare delle risposte corrisponde a tirare il freno a mano.


L'arte di porre domande a se stessi va di pari passo con l'arte di mettere a tacere quell'impulso a produrre soluzioni e risposte.


La risposta obbedisce quasi sempre a logiche positiviste: riduzioniste per definizione.


È alquanto inutile adottare la logica o il pensiero positivo quando non si sa cosa si vuole.


Se c'è vuoto o angoscia, tristezza o smarrimento è perché ora sono necessarie: sono forze che spingono e tirano e plasmano il nostro spazio interiore affinché sia pronto ad accogliere nuovi contenuti.


Sono forze, energie e nulla più. Ma la maggior parte di voi attribuisce loro connotazioni negative senza riconoscerne la portata creativa.


Porre una domanda a se stessi o alla Vita (è la medesima cosa) implica l'attivarsi di una relazione: con se stessi o con la Vita, appunto.


Vi piacerebbe avere a che fare con un amico che vi pone domande e risponde al vostro posto? 

Immagino di no.


Ecco, porsi le domande giuste è avviare una relazione con la Vita: bisogna saper attendere, con rispetto, che il nostro prezioso interlocutore maturi la risposta. 


È per questo che la risposta non può arrivare nella nostra mente: non sarebbe una relazione o una comunicazione con la Vita, bensì un monologo interiore alquanto masturbatorio.


La domanda si pone e poi si attende.

La risposta si paleserà materialmente dinanzi a noi: sarà scritta nella pagina di un libro; la udiremo nei versi di un brano; sarà la scena di un film o una scritta per strada; saranno le parole di un passante o, anche, qualcosa che accade o non accade.


La risposta, in qualsiasi forma arrivi, tocca immediatamente il nostro cuore e, così, annulla ogni dubbio.


Ogni risposta che ci attraversa il cuore, ci trasforma e fortifica la nostra relazione con la Vita, con noi stessi.


A cosa serve questa relazione? 

A trasformarci continuamente: ciò vale per ogni relazione.


Nel momento in cui mi lascio trasformare dalla vita, Io divento altro da me: lì è finalmente possibile una relazione!


Fintantoché si resti identici a se stessi, c'è solo lo spazio della masturbazione: non ci può essere amore per sé né, quindi, per l'altro.


Saper attendere le risposte alla giusta domanda è una forma di Magia che, come ogni magia, ha come traguardo l'Amore.


#SiiReale 

#counselingRoma

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