PERSONE AD ALTA SENSIBILITÀ
Sono il 20% della popolazione e elaborano le cose più profondamente degli altri.
Se senti di andare in cortocircuito quando due persone parlano contemporaneamente o qualcuno alza la voce; se ti aumenta il battito cardiaco in un posto affollato o rumoroso; se inizi a sudare freddo perché l’ambiente è troppo luminoso; se avverti lo stato d’animo di una persona appena varcata la soglia di casa, potresti essere una PAS.
Le PAS (persone altamente sensibili o, in inglese, HSP, Highly sensitive person) hanno una sensibilità di gran lunga superiore alla norma. Pertanto, percepiscono gli stimoli, interni ed esterni, in maniera più intensa e profonda.
Nel 1996 viene pubblicato l'ormai celebre libro di Elanie Aron, “The highly sensitive person”. Negli anni, si sono poi aggiunti gli studi nell'ambito delle neuroscienze, sino a pervenire a una serie di conclusioni:
✔️ Le persone PAS, circa il 20%, hanno un particolare corredo genetico e nel loro cervello alcuni neurotrasmettitori si comportano diversamente dal restante 80% della popolazione.
✔️ Le PAS non sono motivate dal meccanismo di ricompensa attraverso la secrezione di dopamina: il sistema di ricompensa è un gruppo di strutture neurali responsabili della motivazione, dell'apprendimento associativo e delle emozioni positive, in particolare quelle che coinvolgono il piacere. Qualsiasi stimolo, oggetto o attività che ha il potenziale per farci avvicinare e consumare è percepito come una ricompensa. Le PAS, invece, non sono guidate da ricompense esterne e, anzi, evitano la sovrastimolazione di cui, la maggior parte delle persone è ghiotta.
✔️ Le PAS hanno neuroni specchio più attivi. I neuroni specchio ci permettono di comprendere cosa stia provando l'altra persona rispecchiandoci nel suo comportamento. Quando osserviamo un nostro simile compiere un particolare gesto si attivano, nel nostro cervello, gli stessi neuroni che entrano in gioco quando siamo noi a compiere quella stessa azione. Questo permette di provare empatia per il dolore o la gioia altrui: le PAS sono altamente empatiche. Esperimenti condotti con la ricerca funzionale di imaging cerebrale hanno rilevato che le PAS hanno sempre livelli molto alti di attività cerebrale nelle zone relative all'elaborazione sociale ed emotiva. Per questo stesso motivo queste persone non tollerano la visione di atti e scene violente, così come il turpiloquio o la volgarità; soffrono nel vedere l'incuria di un luogo o di una persona; oppure intuiscono rapidamente ciò che l'altro sta provando.
✔️Le PAS elaborano le cose più profondamente di altre in una precisa area della corteccia prefontale: grazie al differente corredo genetico, queste persone sperimentano con più vividezza i contenuti emotivi poiché sono finemente sintonizzate per raccogliere anche segnali molto sottili e per reagirvi.
✔️Le PAS hanno un livello maggiore di consapevolezza. Sempre attraverso uno studio di imaging cerebrale, è stato notato che sono molte le zone del cervello iperattive in queste persone. Ad esempio, nell'area del cingolo e nell'insula - sede della coscienza e consapevolezza momento per momento- si evidenzia un notevole aumento dell'attività in presenza di altre persone. Le PAS sono, dunque, più vigili e più consapevoli. Il cervello delle PAS è conformato per notare e interpretare il comportamento di tutti quelli che sono intorno: se qualcuno è arrabbiato, lo sanno; se uno mente, lo sanno; quando qualcuno tenta di trattarle male, avvertono immediatamente dolore, così come sentono se un ambiente o una situazione non fa per loro.Potremmo parlare di un intuito molto potente che le PAS dovrebbero imparare a seguire. Loro, più di altri hanno un estremo bisogno di ambienti delicatamente confortevoli e di circondarsi di persone cordiali. "Troppo" sensibili, le PAS notano ogni minimo dettaglio: ciò comporta che siano più facilmente soggetti a sovrastimolazione e sovraccarico. Una giornata trascorsa in compagnia di diverse persone è fonte di tanta stanchezza poiché costringe loro a processare una quantità enorme di stimoli e informazioni.
✔️Nonostante vengano spesso confuse, l'alta sensibilità e l'ipersensibilità sono due concetti diversi: l'alta sensibilità è biologica (genetica), mentre l'ipersensibilità deriva da una necessità di adattamento a seguito di traumi. L'ipersensibilità è soprattutto una fragilità emotiva, mentre l'alta sensibilità consiste in una maggiore percezione di stimoli sottili, sensoriali e intuitivi, che altre persone non notano. Ovviamente questo comporta vantaggi ma, al contempo, disagi: se rende le persone più ricettive all'ambiente, richiede loro anche un maggiore sforzo di adattamento per limitare gli stimoli al fine di evitare il sovraccarico.
✔️Questa particolare genetica conferisce un vero e proprio tratto della personalità: un processo cognitivo più profondo per quanto riguarda stimoli fisici, emotivi e sociali, e una maggiore sensibilità del sistema nervoso centrale; una spiccata intuizione per stimoli sottili o nascosti; la capacità di fermarsi a riflettere prima di agire ma anche una grande reattività emotiva, sia in senso positivo che negativo. Conseguentemente, queste persone presentano un certo grado di difficoltà nella gestione dello stress psicofisiologico e possono andare incontro a umori depressivi, svuotamento energetico.
✔️Queste persone sono molto intuitive e hanno una profonda conoscenza emotiva di sé e degli altri; tendono ad essere molto coinvolte emotivamente (eccesso di emozioni positive e negative).
✔️Amano la solitudine: così riescono a proteggersi dall'intensità emotiva e il sovraccarico di stimoli.
✔️Tendono ad affaticarsi di più; ad avere tempi di recupero più lunghi sempre a causa dell’eccessivo impatto degli stimoli esterni.
Essere una persona altamente sensibile potrebbe farti sentire sopraffatta dal mondo ma, seppur non si possa cambiare il mondo, si può apprendere a cambiare il proprio modo di guardare:
😯Hai mai provato a individuare quali stimoli ti mandano in sovraccarico?
😯Solitamente le PAS non sanno proteggere se stesse: apprendere a proteggersi, a saper tracciare confini, a dire di no è di fondamentale importanza per il benessere di queste persone.
😯 Essenziale è pure saper scegliere un ambiente o una professione in cui le tue doti di alta sensibilità siano valorizzate e non costituiscano, invece, un impedimento alla professione, e, quindi, la fonte di una enorme sofferenza.
😯 Ciò che può fare la differenza nella vita di un individuo ad alta sensibilità è la possibilità di iniziare a conoscere se stesso con l'aiuto di personale esperto che lo guidi a ricostruire una visione non solo sana, di sé, ma anche potenziata.
#SiiReale
Commenti
Posta un commento